Bene bene, e così stai per prenotare il tuo primo viaggio di gruppo in giro per il mondo! L’idea di scrivere questo articolo nasce un po’ per informare ed un po’ per necessità, dato che in quanto coordinatrice di viaggi di gruppo ho sentito raccontare esperienze davvero assurde, e così sto provando a prevenirle informando.

Innanzitutto è bene sapere che c’è viaggio e viaggio, gruppo e gruppo. Con quale compagnia stai prenotando? Qui avevo fatto una lista delle più famose compagnie che offrono viaggi di gruppo, ma ovviamente ce ne sono tante altre.

Se hai prenotato sui siti più famosi come ad esempio Boscolo, probabilmente il tuo sarà un classico viaggio nel quale non ci sono limiti all’età, c’è una persona di riferimento e delle guide locali, il tutto in un comodo bus. Verrai scortato per il viaggio accompagnato da un “ombrellino rosso” che ti indicherà sempre dove si trova la tua guida.

Se invece hai prenotato su uno di quei siti che ti ho indicato nel link di cui sopra, questo vuol dire che hai un’età compresa tra i 20 ed i 45 anni e che sei pronto all’avventura.

Cosa aspettarsi da un viaggio di gruppo

A meno che non sia specificato, il tuo viaggio sarà appunto all’insegna dell’avventura. Questo include anche le tipologie di alloggi che sono per lo più delle guest house o hotel dalle 2 alle 4 stelle. Bisogna insomma essere un po’ flessibili e trasformare i momenti di sconforto per qualcosa magari che non ti è piaciuto in un momento di ilarità. Io ad esempio nel viaggio in Marocco ho dormito in un hotel che offriva gentilmente al cliente delle ciabattine della camera… dell’hotel Hilton. Ovviamente non eravamo all’Hilton.

Le colazioni, i pranzi e le cene in questi paese ad esempio potrebbero essere ad esempio tutte uguali e potreste arrivare al settimo giorno a non voler più mangiare miele e pane la mattina. Qualche alternativa c’è sempre, basta essere appunto un po’ flessibili.

Ricordate inoltre che insieme a voi viaggiano delle altre persone, ed ognuna delle quali può avere delle esigenze o desideri. Bisogna quindi essere pronti a fare magari un passo indietro per accontentare di volta in volta i partecipanti.

1 – Si dorme…in gruppo!

Si chiama viaggio di gruppo appunto perché si condivide tutto con il gruppo, anche la camera. Ci sono alcuni viaggi ed alcune compagnie che mettono a disposizione la camera singola, ma vi assicuro che molto spesso quest’ultima non solo non si può fare, ma non ha nemmeno senso. Condividere la camera con i partecipanti fa parte del viaggio stesso e vi posso garantire che scoprirete una parte di voi che non conoscevate. Sarete così distrutti la sera che non avrete difficoltà ad addormentarvi! Solitamente le camere sono da 2-3 partecipanti.

2 – Si viaggia sul serio

Gli itinerari sono per lo più tosti. Si cambia città ogni giorno, si visitano più paesi, tutto nello stesso viaggio. In alcuni viaggi c’è da restare in macchina per più di 6 ore al giorno, in altri c’è da camminare parecchio. Sono viaggi che richiedono una certa motivazione e dovrete essere pronti a tutto. In alternativa, c’è sempre il “Maldive escape”.

In alcuni casi invece sarete fortunati e potrete dormire in soluzioni uniche, come questo campo tendato di lusso nel deserto!

3 – Il prezzo è competitivo

Se hai dato un’occhiata ai prezzi dei viaggi di gruppo di Boscolo (ripeto lo stesso esempio perché è molto esemplificativo) ti sarai accorto che si aggirano sui 3500 euro volo incluso. Quelli proposti dagli altri portali che ti ho nominato partono dai 300 euro, volo escluso o 2800€ per un tour del Giappone volo incluso.

Come puoi notare i prezzi sono nettamente differenti, e per questo motivo è ovvio che non possono essere inclusi tutti i servizi che una grande compagnia fornisce.

4 – La cassa di viaggio

In alcuni tour operator esiste la cassa di viaggio, ovvero una cifra che tutti i partecipanti sono tenuti a versare il primo giorno di viaggio. Questa è sempre segnalata nei dettagli del viaggio (è semplicemente una cifra scorporata) e serve per coprire il costo degli ingressi ai monumenti, per pagare il carburante dell’auto e molto altro.

Non viene utilizzata invece per il cibo, in quanto solitamente ognuno pensa a sé stesso.

5 – Si viaggia leggeri

Non aspettatevi di arrivare freschi freschi con il vostro trolley da 2 persone e pensare di caricarlo in macchina. Tenete presente che in molti viaggi sarete anche in 15 partecipanti e spesso suddivisi tra dei van nei quali il bagagliaio c’è, ma non per trasportare tutta la vostra casa. Viaggiate quindi leggeri! Gli spostamenti tra un hotel e l’altro saranno molti e non avrete tempo di sistemare i vestiti. Uno zaino da trekking è sicuramente la soluzione migliore e potrete anche imbarcarlo.

Personalmente io ho sempre viaggiato con un mega zainone che non è esattamente negli standard del bagaglio a mano, ma che è sempre passato. Se poi non volete avere problemi, ci sono alcuni accorgimenti che ormai sanno tutti per scorporare alcune cose dalla valigia (il famoso cuscino per dormire).

Cosa non aspettarsi da un viaggio di gruppo

Premesso che stiamo sempre parlando di viaggi di gruppo delle compagnie che abbiamo citato in precedenza, ecco cosa non è un viaggio di gruppo e cosa non aspettarsi.

1 – Che il vostro coordinatore sia la vostra balia o il vostro schiavo. Di “chi è e cosa fa un coordinatore” ne avevo già parlato in quest’altro sito, cercando di evidenziare il più possibile le sue mansioni e ciò che non lo compete.

Il coordinatore di viaggio è a tutti gli effetti un partecipante come voi, ma che ha studiato il viaggio ed è pronto a risolvere nel migliore dei modi ogni situazione. Molto spesso non è pagato, quindi siate sempre gentili e non aspettatevi che faccia tutto voi. Avete speso dei soldi per questo viaggio, ma (non mi stancherò mai di ripeterlo) avete speso 1/3 o 1/4 di quello che sarebbe costata quella destinazione con i più blasonati tour operator.

2 – Che stiate a braccia conserte

Questo punto richiama sicuramente il precedente; se si tratta di un on the road con lunghi tratti, ci si aspetta che ci siano più persone a guidare. Sicuramente avrete già indicato o meno la vostra volontà di guidare all’atto di prenotazione del viaggio, e quindi non avrete brutte sorprese durante lo stesso.

Se vi trovate a dormire in una casa condivisa con gli altri partecipanti, cercate di fare la vostra parte. Sparecchiare ed apparecchiare la tavola, cucinare… ad ognuno il suo. Ovviamente ci sono anche viaggi nei quali non dovrete assolutamente fare nulla, e questo dipende molto dalla tipologia e destinazione del viaggio scelto.

3 – Che non esistano gli intoppi o imprevisti

Gli imprevisti accadono. Un volo cancellato, una gomma bucata, un brutto tempo. Molti coordinatori hanno ricevuto lamentele per il fatto che i loro partecipanti in Islanda non fossero riusciti a vedere l’aurora boreale. Ora, penso che non sia necessario spiegare che il fatto di aver acquistato un viaggio per vederla ne assicuri la sua visione. Ma evidentemente sì, è necessario ribadirlo. Cosa accade se il volo prenotato da voi non parte? Cercate di riprogrammarlo il giorno successivo; il coordinatore troverà la soluzione più consona per provare a non farvi perdere il viaggio, ma ovviamente ogni spostamento non previsto dal viaggio stesso sarà a carico vostro.

4 – Baldoria tutta la notte, tutte le notti

Come ho già detto gli itinerari sono tosti e gli spostamenti di tante ore. Se vi trovate alle Lofoten o in Marocco non potete pretendere di fare baldoria la sera. O meglio, ogni partecipante è responsabile per sé stesso, quindi di fatto, potete fare quello che volete. L’importante è che l’indomani alle 8 del mattino siate scattanti per partire verso la nuova destinazione.

Questo significa che sì, ci saranno anche momenti di relax e di divertimento, ma che per la maggior parte dei viaggi non c’è possibilità di andare in discoteca (ed in alcune parti del mondo è già tanto se c’è il vostro albergo!!).

Se avete paura di annoiarvi durante il viaggio, siate i primi a proporre dei giochi di gruppo come ad esempio quelle della carte. I coordinatori non sono i vostri giullari e non sono tenuti a divertirvi per tutte le ore.

Qualche consiglio prima di partire

Spesso le persone che partono per questi viaggi non sono viaggiatori ma turisti. Ci siamo sentiti dire “questo cibo non è buono” davanti ad una cena organizzata di fronte ad una delle meraviglie del mondo. Quando si organizza qualcosa, quando si va alla scoperta di sapori nuovi… bisogna ovviamente contestualizzarli. Se non c’è la coca cola in un ristorante tipico marocchino, quelli sbagliati non sono loro ma voi (questo per fare un esempio stupido).

Cercate informazioni voi stessi, prima di partire per il viaggio. Il coordinatore sicuramente vi potrà dire che per un viaggio in Islanda dovrete coprirvi bene, ma la lista con gli oggetti da portare potreste farla anche voi. Dunque una ricerca mirata su Google per capire se portare delle scarpe piuttosto che altre, la potete benissimo fare anche voi.

Siate dei viaggiatori, dalla mente aperta e dalle braccia ancora più grandi, per abbracciare il vostro prossimo viaggio e la cultura che vi attende.

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